Cinque modi per creare una stanza delle meraviglie



Ieri sera è venuta a dormire a casa nostra un'amica della mia figlia minore. Dopo cena, si sono educatamente eclissate e ho cominciato a udire dei rumori, misti a risate, provenienti dal piano di sopra. Quando sono andata a salutarle per la notte, ho capito la ragione di quei suoni. Sul pavimento della cameretta avevano steso il piumone matrimoniale ormai un po' rinsecchito che io non uso più, al di sopra di esso la coperta con gli orsetti che accompagna mia figlia da quasi tutti i suoi undici anni, poi i sacchi a pelo, i guanciali... ma soprattutto erano riuscite a costruire - utilizzando le sedie della scrivania come appiglio per una coperta enorme di pile - un 'tetto' che andava a ricoprire tutta la zona sottostante!
Ho sorriso, dato il bacio della buonanotte e me ne sono andata. Felice.

E istantaneamente mi sono ricordata che due dei miei film preferiti - di quelli che avrei potuto usurare se contassi il numero di volte che ho schiacciato il tasto 'play' - sono: "Sapori e dissapori" e "L'amore non va in vacanza" (molto meglio il titolo originale, "The holiday"). In entrambi, vi è un momento nel quale la protagonista si ritrova - insieme all'uomo che lei intuisce potrebbe diventare parte del suo futuro e, soprattutto, insieme alle figlie, di lei o di lui - ad essere invitata all'interno di una... stanza delle meraviglie. Una stanza nella stanza. E, nel film, tutto si zittisce all'istante. Perché sappiamo bene, da adulti, che cosa ci siamo persi per strada.

Allora, in questo primo contributo della categoria "Il rifugio personale", ho voluto proporre cinque immagini (e mi sono dovuta a fatica imporre un limite all'avventura!) di luoghi da fiaba che è possibile creare all'interno della propria abitazione. Per avere il coraggio di sognare ancora.

#Idea n°1.

(via themetapicture.com)
E' la versione basic della nostra 'stanza delle meraviglie', ma che atmosfera! Senza lesinare su coperte e lenzuoli, la sedia appunto come aggancio, e soprattutto... la luce da comodino ad illuminare un angolo. Un'allegra ed improvvisata confusione: il sogno di ogni bambino che si rispetti!


#Idea n°2.


(via www.etsy.com)
Dall'improvvisazione ad una struttura che sembra progettata a tavolino: un teepee indiano ingentilito da dettagli floreali e cuscini rosati. Per sogni... alla luce del sole?


#Idea n°3. 


(via mommyshorts.com)
Uno spazio tra il lettino e la parete, due barre a muro e una sul frontale, sulle quali fare scorrere o cadere tendaggi colorati. A completare, trapunte e cuscini per terra. Chissà mai che qualche mamma non possa utilizzarlo come luogo di sosta, durante qualche interminabile notte di febbri e nasini chiusi?


#Idea n°4.

(via www.decohunter.com)
Basta poco per ricreare il sentore di una casa: un tetto sopra la testa. Se è leggero come un candido tendaggio, tutto quello che serve per completare l'opera è solo l'immaginazione. E il modo migliore per coltivarla, accrescerla, coccolarla e farla propria è da sempre soltanto uno: leggere.


#Idea n° 5.


(via www.brit.co)
E qui, in un certo senso, torniamo a dove eravamo partiti. In una versione più ingentilita, nella quale la luce avvolge tutta la struttura e la rende il luogo più incantato ed incantevole dove rifugiarsi per una notte intera. Magari con un libro tra le mani.


A conclusione di questo breve girovagare tra le immagini, mi chiedo davvero: "siamo sicuri che non lo vorremmo per noi stessi, noi gli 'una-volta-bambini', uno di questi luoghi delle meraviglie...?"





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